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Venerdì, 20 Giugno 2014 11:06

Poteri della luce

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luce

Per cominciare, ecco un estratto da una relazione presentata da Kate W. Baldwìn a un seminario della Società Medica della Pennsylvania e riprodotta dal "The Atlantìc Medicaljournal" (aprile 1927): Da secoli gli scienziati dedicano i loro sforzi alla scoperta di mezzi per lenire o curare le malattie e per riportare alla normalità le funzioni organiche. Nella luce e nel colore, che sono spesso trascurati, si cela un potenziale più efficace di quello dei farmaci o dei sieri.

Il corpo nel suo insieme funziona perfettamente solo se ogni singolo organo è sano. Quando i! funzionamento della milza, del fegato o di qualunque altro organo si abbassa al di sotto della norma significa che i laboratori del corpo non hanno prodotto le sostanze necessarie.

Le cause possono essere due: la presenza di qualche disordine nel meccanismo interno, o la mancanza di alcuni elementi indispensabili. Perché il corpo possa assorbire gli elementi basilari, è necessario che questi vengano separati dalle scorte.

La relazione continua: Ciascun elemento chimico, se viene opportunamente eccitato, emette un'onda di un colore specifico.
Quella prevalente dell'idrogeno, per esempio, è il rosso, quella dell'ossigeno è
il blu.

La luce solare, entrando in contatto con il corpo, è scomposta nei colori dello spettro e nelle loro combìnazioni,  proprio come succede quando la luce bianca attraversa un prisma. 

Tutti i colori nella parte rossa dello spettro sono più o meno stimolanti, mentre quelli nella parte blu hanno un effetto rilassante.
Ogni colore è composto da diverse sfumature, e ognuna è prodotta da una lunghezza d'onda leggermente diversa. Come, combinando le onde sonore, si producono armonie o dìsarmonìe, così si possono combinare le onde di colore ricercando, attraverso l'opportuno accordo, un'armonia finale ...

Il colore è il sistema terapeutìco più semplice e accurato che sia mai stato elaborato, garantisce risultati più rapidi e efficaci di tutti gli altri metodi e con minor disagio per il paziente. In molti casi, si è assistito alla ripresa delle funzioni organiche dopo il fallimento di tutti gli altri metodi. 

 

Questo studio ci pone di fronte ancora una volta come la scienza olistica possa infuenzare cosi tanto il nostro organismo, utilizzando ciò che l'uomo ha sempre avuto a disposizione da millenni, la natura in tutte le sue forme.

Ogni osteopata dovrebbe poter nei limiti del possibile operare in uno studio cromoterapico e suonoterapico, due aspetti, occhi e orecchie che ci rilassano o ci attivano a secondo dei suoni che ascoltiamo e dei colori che vediamo, questo modo di fare osteopatia "che credo sia gia operativo in alcuni centri", sicuramente comporta un influenza in più nell'approccio al paziente che decide in un trattamento di tipo osteopatico. 


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